martedì 24 giugno 2008

La Mandorla!

Uso in cucina
Le mandorle sono un ingrediente molto utilizzato in diverse cucine tradizionali, sia nel dolce che nel salato. Si raccolgono a mano in aprile e in maggio oppure a giugno-luglio e sono usate per confetti, biscotti, pasticcini, marzapane. Sono inoltre ampiamente usate nell'industria cosmetica, che applica l'olio di mandorla come base per impacchi e creme. Una tra le bevande più dissetanti preparata con le mandorle è il latte di mandorla, una bibita dissetante utilizzata soprattutto nelle caldi estate dei Paesi Mediterranei e, contemporaneamente molto energetica (la mandorla contiene una significativa percentuale di proteine, preziose vitamine del gruppo B1 e B2, magnesio, ferro e calcio). Si prepara con le mandorle dolci e lo zucchero. Le mandorle si spellano, dopo averle immerse in acqua bollente, si pestano e si lasciano riposare dodici ore in una terrina coperte da acqua fredda. Dopo aver filtrato il composto con una tela a trama larga si porta il liquido ad ebollizione con lo zucchero per circa dieci minuti. Lo sciroppo va servito allungato con acqua freschissima. L'orzata, erroneamente e diffusamente creduta bevanda a base di mandorle, è invece una bevanda dolce e dissetante a base di benzoino.
Mandorle amare e armelline: avvertenze
Le mandorle possono risultare dolci o, più raramente, amare. Si definiscono armelline, i semi dei noccioli dell'albicocca. Le mandorle e le armelline contengono tracce di acido cianidrico. Più sono amare più sono velenose. Tra i sintomi che possono evidenziarsi dopo aver ingerito da 40 a 70 mandorle amare vi sono: eccitazione, mal di testa, vertigini, spasmi muscolari, problemi di respirazione e morte improvvisa.Tuttavia in dosi minime vengono largamente impiegate in preparazioni come gli amaretti, cui danno un gusto particolare e inconfondibile.
Nella cosmesi
Dal frutto del mandorlo si estrae, tramite spremitura a freddo, un olio limpido e inodore che si usa come emolliente per le pelli secche e sensibili. L'olio di mandorle dolci è altamente eudermico, non comedogenico e di facile assorbibilità, ricco in vitamina E, B e minerali. Può essere usato come olio da massaggio, aromatizzato con oli essenziali (in concentrazione tra lo 0,5 e il 3%) per profumare la pelle e usato come base per unguenti e creme da massaggio.
Informazioni nutrizionali
Come tutti i semi oleaginosi le mandorle hanno un alto contenuto calorico, pari a circa 500-600 kcal/100g e sono costituite dal 50% in lipidi. Vanno quindi consumate con parsimonia se si teme il sovrappeso e le patologie ad esso correlate. La mandorla dolce contiene dai 18 ai 22 gr di proteine, 54-55 gr di grassi (in larga parte insaturi), 19-20 gr di carboidrati e circa 12 gr di fibre. La vitamina E è dai 23,6 ai 26 mg su 100 gr di prodotto edibile. Il minerale più rappresentato nella mandorla è il magnesio (100 gr di mandorle sgusciate ne contengono 270 mg circa). Il ferro è circa 3 mg, il calcio 220 mg.
Qualità nutrizionali delle mandorle
Le mandorle sono un'ottima fonte di grassi "buoni", poiché ben l'83% delle calorie di questo alimento provengono da questo nutriente e di questi, la maggior parte sono monoinsaturi, il che le rende benefiche per l'apparato cardiocircolatorio, anche se non apportano una quantità significativa di grassi essenziali, al contrario di altri tipi di frutta secca come le noci.
A conferma di ciò un recente studio ha dimostrato come un consumo abituale di questo alimento abbassi i livelli ematici di colesterolo e trigliceridi. Questo vale per chi non è sovrappeso, essendo quest'ultima una condizione molto più sfavorevole nei confronti dei fattori di rischio delle malattie cardiovascolari.Le mandorle sono anche un'ottima fonte di magnesio e vitamina E, e sono il tipo di frutta secca con il più elevato contenuto di fibre (12%). Come tutti gli alimenti prevalentemente lipidici, il loro consumo va controllato con attenzione valutando sempre le quantità che ci possiamo permettere.
Varietà di mandorle
La mandorla è originaria dell'Asia Minore, da dove si diffuse fin dall'antichità in tutti i paesi del Mediterraneo.Esistono due varietà: la mandorla dolce e quella amara. Quest'ultima viene utilizzata in piccole dosi in pasticceria e non va consumata cruda poiché contiene una sostanza tossica, l'acido prussico, che viene inattivato con la cottura.
Disponibilità delle mandorle
Le mandorle fresche si trovano in primavera, secche tutto l'anno.
Guida all'acquisto delle mandorle
Possibilmente andrebbero acquistate in confezioni sigillate. Se sfuse, assicuratevi che il negozio abbia un rapido ricambio, che siano conservate in recipienti chiusi e annusatele per sentire se hanno un odore rancido.Gli acidi grassi mono e polinsaturi, infatti, irrancidiscono facilmente se esposti a luce, aria e calore. Il problema è molto limitato se le mandorle sono protette dal loro guscio.
Conservazione delle mandorle
Le mandorle si conservano ottimamente all'interno del loro guscio. Se sgusciate, vanno conservate il più possibile al riparo da luce, aria, calore. Può essere indicato congelarle se si vogliono conservare per lungo tempo.
Preparazione delle mandorle
Per esaltarne il sapore si possono tostare in una padella antiaderente a fuoco medio per 5 minuti, finché non sono dorate e croccanti, oppure in forno a 180 gradi per qualche minuto. Per sminuzzarle, utilizzate un frullatore accendendolo e spegnendolo a intermittenza, senza esagerare altrimenti otterrete una poltiglia oleosa. Se le utilizzate per fare una torta, potete tritarle insieme a un cucchiaino della farina che utilizzerete in seguito, per evitare la separazione dell'olio.

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