Lupinus è un genere di piante della famiglia delle Fabacee, sottofamiglia delle Faboidee (Faboideae) e consta di circa 120 specie. Presenta infiorescenze colorate di bianco, giallo e rosso. Alcune specie di origine americana hanno anche fiori blu.
Tra le specie più coltivate in Europa sono:
Lupinus albus : Il lupino bianco (Lupinus albus) è l'unica specie di lupino interessante in Italia, perché la piu' adatta al clima qui presente. Pianta a coltivazione annuale, eretta fino a 1,5m, poco ramificata e pubescente, presenta una radice robusta,fittonante e ricca di tubercoli radicali dovuti al simbionte Rhizobium. Presenta le infiorescenze lungo racemi apicali, che dopo la fecondazione, prevalentemente autogama, formano i legumi,che sono,lunghi, eretti, e addossati all'asse del racemo. La peculiarita' del lupino è quella di prosperare in terreni acidi, ed il lupino bianco è quello che meglio rappresenta questa caratteristica, tollerando pH anche di 7,2. Come tutte le tipologie di lupini anche il lupinus albus teme i ristagni idrici e l'asfissia radicale, richiedendo terreni sciolti e ben drenati. I terreni sub-acidi di origine vulcanica sono i piu' adatti. Il lupino va considerato come una coltura miglioratrice che si alterna con il cereale autunnale.
SEMINA: si effettua ad ottobre-novembre su file distanti 0,25-0,35m per ottenere 20-30 piante a metro quadro
CONCIMAZIONE: 60-80 kg di fosforo ad ettaro, è autosufficente per quanto riguarda l'azoto; la concimazione potassica non è di certo richiesta in terreni sub-acidi.
RACCOLTA: la maturazione avviene a giugno-luglio; una volta effettuata a mano, oggi si tende a far essiccare le piante in campo per poi procedere con la trebbiatura. Produzioni medie di 2,5-3,5 t ad ettaro
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Lupinus_albus"
Lupinus luteus : Il suo nome viene dal greco e significa "sapore amaro" derivato proprio dal sapore che hanno i semi prima della cottura. Sono piante annuali e perenni i cui fiori si mostrano in svariati colori che danno vita a un eccellente colpo d'occhio. Più diffusamente si manifestano blu, porpora e più raramente bianchi o gialli. I lupinus luteus sono proprio quelli gialli. I frutti, commestibili, hanno un bacello coperato da peluria contenente fino a sei semi di colore e grandezza assai variabile.
Sono diffusi soprattutto in America, ma seppure in numero modesto, sono presenti anche nell'area mediterranea. Crescono in presenza di climi caldi-temperati o addirittura tropicali laddove la coltivazione si trova in alta quota e non sopportano il freddo e in particolar modo le nevicate. Liguria, Puglia, Sardegna e Sicilia sono le regioni italiane che ne producono in maggioranza. Ricoprono un ruolo particolarmente importante nella floricoltura e nell'alimentazione del bestiame.
Viene seminato in autunno nelle regioni con clima temperato e in primavera in montagna.
Lupinus angustifolius.
Tra le specie più coltivate in Europa sono:
Lupinus albus : Il lupino bianco (Lupinus albus) è l'unica specie di lupino interessante in Italia, perché la piu' adatta al clima qui presente. Pianta a coltivazione annuale, eretta fino a 1,5m, poco ramificata e pubescente, presenta una radice robusta,fittonante e ricca di tubercoli radicali dovuti al simbionte Rhizobium. Presenta le infiorescenze lungo racemi apicali, che dopo la fecondazione, prevalentemente autogama, formano i legumi,che sono,lunghi, eretti, e addossati all'asse del racemo. La peculiarita' del lupino è quella di prosperare in terreni acidi, ed il lupino bianco è quello che meglio rappresenta questa caratteristica, tollerando pH anche di 7,2. Come tutte le tipologie di lupini anche il lupinus albus teme i ristagni idrici e l'asfissia radicale, richiedendo terreni sciolti e ben drenati. I terreni sub-acidi di origine vulcanica sono i piu' adatti. Il lupino va considerato come una coltura miglioratrice che si alterna con il cereale autunnale.
SEMINA: si effettua ad ottobre-novembre su file distanti 0,25-0,35m per ottenere 20-30 piante a metro quadro
CONCIMAZIONE: 60-80 kg di fosforo ad ettaro, è autosufficente per quanto riguarda l'azoto; la concimazione potassica non è di certo richiesta in terreni sub-acidi.
RACCOLTA: la maturazione avviene a giugno-luglio; una volta effettuata a mano, oggi si tende a far essiccare le piante in campo per poi procedere con la trebbiatura. Produzioni medie di 2,5-3,5 t ad ettaro
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Lupinus_albus"
Lupinus luteus : Il suo nome viene dal greco e significa "sapore amaro" derivato proprio dal sapore che hanno i semi prima della cottura. Sono piante annuali e perenni i cui fiori si mostrano in svariati colori che danno vita a un eccellente colpo d'occhio. Più diffusamente si manifestano blu, porpora e più raramente bianchi o gialli. I lupinus luteus sono proprio quelli gialli. I frutti, commestibili, hanno un bacello coperato da peluria contenente fino a sei semi di colore e grandezza assai variabile.
Sono diffusi soprattutto in America, ma seppure in numero modesto, sono presenti anche nell'area mediterranea. Crescono in presenza di climi caldi-temperati o addirittura tropicali laddove la coltivazione si trova in alta quota e non sopportano il freddo e in particolar modo le nevicate. Liguria, Puglia, Sardegna e Sicilia sono le regioni italiane che ne producono in maggioranza. Ricoprono un ruolo particolarmente importante nella floricoltura e nell'alimentazione del bestiame.
Viene seminato in autunno nelle regioni con clima temperato e in primavera in montagna.
Lupinus angustifolius.
Valori Nutrizionali (per 100 grammi di parte edibile)
• Energia: 114 Kcal
• Proteine: 16,40 grammi
• Lipidi Totali: 2,40 grammi
• Carboidrati totali: 7,2 grammi
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